Sport antichissimi che si perdono tra miti e leggende, oggi si giocano ancora in Scozia e in Irlanda e sono considerati dei veri e propri patrimoni nazionali.
Tra i muretti a secco e il verde dei prati dell'Isola di Smeraldo saltano subito all'occhio anche del viaggiatore più distratto: sono quelle strane porte da calcio, un po' piccole e con i pali che superano le traverse. Sono le porte del Calcio Gaelico, un mix di pallamano e rugby, il vero sport nazionale irlandese. Queste strane porte, però, vengono usate anche in un altro sport, più simile all'hockey su prato e che fa la sua prima comparsa addirittura oltre tre millenni fa.
L'hockey degli dei: l'Hurling
L'Hurling ha una lunga, ma spesso poco chiara storia. Riferimenti a giochi con bastone e palla si trovano, infatti, già nella mitologia irlandese e proprio l'Hurling sembrerebbe essere citato nel il Táin Bó Cúailnge il famoso poema epico del XII secolo. Ne La grande razzia (questo il titolo taliano del poema) viene descritto l'eroe leggendario Cúchulainn mentre gioca ad hurling presso Emain Macha, l'antica capitale di quello che oggi noi chiamiamo Ulster. Storie simili si raccontano poi su Finn MacCool e sui Fianna, la sua leggendaria banda di guerrieri, e di hurling addirittura se ne parla in alcune vite di santi.
Purtroppo è anche vero che queste origini mitiche siano dovute ai tentativi della fine del XIX secolo di romanticizzare il ruolo dello sport nel patrimonio culturale irlandese. Non è molto chiaro, infatti, se il "cluichi puill" (gioco delle buche) di Cúchulainn avesse qualcosa a che fare con l'Hurling moderno.
Tornando ai giorni nostri, possiamo sicuramente definire l'Hurling come uno sport di squadra all'aperto, giocato con una hurley (mazza) e uno sliotar (pallina) e che ha legami stretti con altri giochi praticati nei paesi anglosassoni, come lo Shinty scozzese, il Cammag sull'Isola di Man o il Bando gallese. Anche il Bandy scandinavo di cui abbiamo già parlato qui, condivide i medesimi progenitori.
Questo hockey su prato gaelico, si gioca tra squadre di 15 persone su un campo rettangolare in erba e con 2 porte a forma di H a ciascuna estremità. L'obiettivo principale è segnare un goal o mettere la palla sopra la traversa: spingendo la palla in rete si segnano 3 punti, superando la traversa invece si ottiene un solo punto. La squadra con il punteggio più alto alla fine della partita vince. Ogni gara dura 70 minuti (35 minuti per tempo).
L'Hurling combina abilità di lacrosse, hockey su prato e baseball in un gioco duro e molto ritmato: si dice che sia il gioco su erba più veloce del mondo. Lo sliotar può viaggiare fino a 180 km/h!
Qualche curiosità: l'Hurling al pari della danza e della lingua irlandese venne messo al bando per lungo tempo durante l’occupazione britannica sia per la sua violenza che per le sue forti radici gaeliche. Dal momento che in quel periodo anche tutte le armi vennero proibite, tutti i manifestanti nazionalisti utilizzavano la camàn (la mazza da hurling in gaelico) negli scontri con la polizia e l’occupante. Oggi i club si sfidano tutti gli anni a partire da maggio per arrivare alle semi-finals e poi alla finale che si svolge tradizionalmente a Croke Park, a Dublino, la prima domenica di settembre. Infine, la versione femminile del gioco è nota come Camogie.
Only the brave: nelle Highlands si gioca a Shinty
Lo Shinty (noto anche come camanachd, o iomain) è un antico sport celtico originario della Scozia, dove è ancora uno degli sport più amati. Come l'Hurling anche lo Shinty viene giocato con una palla ed un bastone, ma a differenza della versione irlandese quest'ultimo è ricurvo ed è più simile a quella dell'hockey su ghiaccio. Il bastone da Hurling, infatti, ha più la forma di un piccolo remo, piatto all'estremità. Lo shinty viene praticato quasi esclusivamente nelle Highlands scozzesi, ma in passato era molto diffuso in tutta l'isola. Ne esiste anche una versione canadese, giocata dagli scozzesi immigrati in Nord America che prende il nome di shinney.
Scopo del gioco è infilare la piccola palla in una porta (o hail) che si trova al termine di un campo lungo 128–155 m (140–170 iarde). La palla viene giocata col camàn, un bastone lungo circa un metro. Una squadra è composta da dodici giocatori (un portiere, due difensori e nove attaccanti). La partita è divisa in due tempi da 45 minuti ciascuno e ad eccezione del portiere, nessun giocatore può giocare la palla con la mano.
Grazie! C'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire
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