In questo sport il portiere ha un ruolo e un'attrezzatura speciale rispetto a tutti gli altri giocatori. Per stare in porta servono tanto spirito di sacrificio e le ginocchiere giuste
Essere un portiere di floorball è quasi una missione. Perché stare in ginocchio per quasi 2 ore non è una cosa che tutti farebbero. In più come portiere, tu sei l'ultimo difensore in campo: un attaccante può commettere errori, tu no.
Ma è anche un ruolo ricco di soddisfazioni. Non c'è sensazione migliore che parare un tiro "imparabile" o vincere un 1vs1 contro un attaccante lanciato da solo verso la porta.
Per iniziare a giocare in porta servono innanzitutto un casco omologato, delle protezioni per il corpo e delle lunghe ginocchiere. Nel floorball il portiere non usa il bastone come nell'hockey ghiaccio o prato e para usando solo le mani. I guanti sono facoltativi e comunque non possono aumentare l'ingombro delle mani come avviene, per esempio, nel calcio.
Se non si hanno a disposizione casco e protezioni durante dimostrazioni o workshop soprattutto con i bambini, il portiere viene sostituito da un giocatore di movimento dotato di bastone. Un po' come si faceva agli albori di questa disciplina.
Tecniche di base nel Floorball
La posizione caratteristica del portiere nel floorball è in ginocchio, parzialmente in squat (ovvero non seduti sulle gambe) e con le punte dei piedi che si toccano per evitare che la pallina passi in mezzo. Testa e busto sono sempre rivolti verso al pallina e le braccia formano un angolo di 90 gradi con il petto. Importante: le mani devono essere sempre nel proprio campo visivo.
Per parare, a parte i movimenti a "squadra" delle gambe e a "farfalla" delle braccia, sono validi i criteri usati negli altri sport: rimanere leggeri sulle gambe e restringere il più possibile il campo visivo dell'attaccante avanzando.
In questi articoli abbiamo approfondito il ruolo del portiere:
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