Cosa significano i nostri simboli e perché ci vestiamo di bianco e blu. Scopriamo insieme i segreti della nostra divisa e dei nostri colori sociali.
Anche su Wikipedia al link https://it.wikipedia.org/wiki/Spartak_Milano_Floorball
"Chi siamo noi? SPARTAK!" Il nostro grido di battaglia che urliamo insieme in cerchio sempre prima di ogni partita, rende bene la nostra volontà di far sapere a tutti come ci chiamiamo. Purtroppo, però, ci è capitato più di una volta che uno spettatore o un giocatore avversario ci abbia fatto questa domanda: "Perché non gridate: Questa è Spartak?". Che fastidio 😖.
Allora. Innanzitutto chiariamo una volta per tutte che il nostro nome non c'entra nulla con i famosi 300 guerrieri di Leonida, anche se ne apprezziamo lo spirito combattivo. Il nome Spartak deriva da Spartacus, lo schiavo romano ribelle che guidò la rivolta degli schiavi contro Roma nella Terza guerra servile tra il 73 e il 71 a.C..
Dalla Roma repubblicana a un romanzo di successo
Col passare dei secoli, il gladiatore originario della Tracia e acerrimo nemico della Repubblica romana è divenuto l'emblema dell'eroe capace di lottare titanicamente in nome della libertà e di sconfiggere i più grandi eserciti del mondo grazie allo slancio ideale più che alla forza delle armi.
Ed è per questi motivi che il romanziere e garibaldino Raffaello Giovagnoli pubblicò, nel 1873, il romanzo Spartaco come tributo all'eroismo garibaldino e recante perfino una lettera di Garibaldi in prefazione: l'eroe dei Due Mondi si definisce proprio un liberto e termina il suo scritto auspicando un futuro in cui non ci saranno né gladiatori né padroni.
Quando Spartacus diventò Spartak
Il romanzo divenne poi famoso soprattutto nell'Unione Sovietica di inizio secolo scorso, anche perché glorificava le virtù di una figura già celebrata da Karl Marx. Spartaco divenne talmente popolare che nel 1935 quando la polisportiva di un sindacato operaio moscovita dovette cambiare nome scelse proprio Spartak (Spartaco in russo). Quella squadra era lo Spartak Mosca, un club che nacque totalmente in controtendenza con la prassi delle società sovietiche del tempo, come quelle per ferrovieri, per i reparti di polizia o quelle dell’esercito che davano nomi come Dinamo, Lokomotiv o CSKA. Lo Spartak Mosca era, infatti, la squadra per antonomasia degli operai e delle operaie.
"La Dinamo era la squadra del Kgb, il Cska quella dell’esercito, la Torpedo quella della fabbrica Zil, la Lokomotiv quella delle ferrovie e solo lo Spartak era indipendente. Tifare Spartak era un modo per dire no!" Tratto da “Calcio e Potere”, di Simon Kuper
L'Unihockey all'ombra della Madonnina
Arriviamo ai giorni nostri, a Milano e all'Unihockey. Dal nome Spartak alle catene spezzate il passaggio logico è breve quanto scontato: scegliere di giocare a floorball in Italia è liberarsi dalla schiavitù imposta dagli sport maggiori pigliatutto e infrangere le convenzioni dettate da una società calciocentrica. Se poi ci aggiungiamo anche il Duomo stilizzato e una mazza di floorball ecco il nostro stemma. Con il Duomo, la cui sagoma caratterizza anche la nostra divisa da gara, e la banda tricolore abbiamo voluto ribadire il nostro stretto legame con Milano, la città in cui viviamo e dove è nato l'amore per questo sport.
QT8: un quartiere nella storia del floorball italiano
Ma i colori bianco e blu cosa c'entrano con lo Spartak Mosca o i gladiatori di Roma? Per risolvere il mistero dobbiamo fare un passo indietro nel tempo fino all'inizio degli anni 2000. Il floorball in Italia era appena nato e fino ad allora solo Varese e Bolzano si giocavano campionati e coppe. In quel periodo e nel quartiere di Milano da cui prende il nome, nasce il QT8 Voltures, conosciuto anche come QT8 Milano, ma soprattutto "papà" dello Spartak. Dopo aver giocato diversi campionati, infatti, alcuni componenti del QT8 decidono nel 2016 di dare vita a una squadra nuova, ma con gli stessi colori sociali: il bianco e il blu.
Verso il futuro e oltre
Chissà se la scelta dei soci è stata dettata dal cuore o dalla necessità di risparmiare sulle divise. Quello che è importante è che sia nato lo Spartak e che giochi e vinca a Milano e in Italia per i suoi tifosi e anche per il buon vecchio QT8.
Il QT8 (ora Spartak) è citato anche nella pagina italiana di Wikipedia sul Floorball
e su YouTube si può recuperare una delle formazioni iniziali
Milano è biancoblu !
Questa NON è Sparta🤣!!